Nuova Riveduta:

Salmi 39:1

La fragilità dell'uomo
Sl 38 (Gb 14; Sl 90)
Al direttore del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide.
Io dicevo: «Vigilerò sulla mia condotta
per non peccare con le mie parole;
metterò un freno alla mia bocca,
finché l'empio mi starà davanti».

C.E.I.:

Salmi 39:1

Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.

Nuova Diodati:

Salmi 39:1

Fragilità della vita dell'uomo
[Al maestro del coro. Per Jeduthun. Salmo di Davide.] Io dicevo: «Veglierò sulla mia condotta, per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca mentre l'empio mi sta davanti».

Riveduta 2020:

Salmi 39:1

Per il Maestro del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide.
Io dicevo: “Vigilerò sulla mia condotta,
per non peccare con la mia lingua;
metterò un freno alla mia bocca,
finché l'empio mi starà davanti”.

La Parola è Vita:

Salmi 39:1

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Salmi 39:1

Per il Capo de' musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide.
Io dicevo: Farò attenzione alle mie vie
per non peccare con la mia lingua;
metterò un freno alla mia bocca,
finché l'empio mi starà davanti.

Ricciotti:

Salmi 39:1

Ringraziamento e preghiera
Al corifeo. Salmo di David.

Tintori:

Salmi 39:1

Ringraziamento e preghiera
(Per la fine. Salmo di David).

Martini:

Salmi 39:1

E' salmo profetico, col quale Cristo rende grazie al Padre, che lo ha esaudito: si offerisce a fare la volontà dello stesso Padre, gli domanda la continuazione delle sue grazie pel suo mistico corpo, che è la Chiesa. Può convenire a qualunque anima giusta, che a Dio ricorra nella afflizione.
Salmo dello stesso Davidde.
Aspettai ansiosamente il Signore, ed egli a me si rivolse.

Diodati:

Salmi 39:1

<<Salmo di Davide, dato a Iedutun, Capo de' Musici.>>
IO aveva detto: Io prenderò guardia alle mie vie, Che io non pecchi colla mia lingua; Io guarderò la mia bocca con un frenello, Mentre l'empio sarà davanti a me.

Commentario abbreviato:

Salmi 39:1

Capitolo 39

Davide medita sulla fragilità dell'uomo Sal 39:1-6

Chiede perdono e liberazione Sal 39:7-13

Versetti 1-6

Se un pensiero cattivo dovesse sorgere nella mente, sopprimetelo. La vigilanza nell'abitudine è la briglia sulla testa; la vigilanza negli atti è la mano sulla briglia. Quando non riusciamo a separarci dagli uomini malvagi, dobbiamo ricordare che essi osservano le nostre parole e le rivolgono, se possono, a nostro svantaggio. A volte può essere necessario tacere, anche di fronte a parole buone; ma in generale sbagliamo quando siamo indietro nel fare discorsi edificanti. L'impazienza è un peccato che ha la sua causa all'interno di noi stessi, cioè il rimuginare, e i suoi effetti negativi su noi stessi, come il bruciare. Nella nostra massima salute e prosperità, ogni uomo è del tutto vanitoso, non può vivere a lungo, può morire presto. Questa è una verità indubbia, ma siamo molto restii a crederci. Perciò preghiamo Dio di illuminare le nostre menti con il suo Spirito Santo e di riempire nostri cuori con la sua grazia, affinché possiamo essere pronti alla morte ogni giorno e ogni ora.

Riferimenti incrociati:

Salmi 39:1

Sal 40:13,17; 70:1,5; 71:12; 141:1
Sal 27:1; 62:2,6; Is 12:2

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